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Diabete Infantile

Adolescenza e Diabete


 

L’adolescenza è una fase dello sviluppo in cui si verificano macroscopiche trasformazioni: a livello corporeo avviene un rias­sestamento endocrino e ormonale; si ha una maturazione delle capacità intellettive; l’elaborazione di tensioni e conflitti emotivi porta ad un’identità sessuale stabile; si realizza l’adattamento a nuove condizioni sociali per giungere all’assunzione di ruoli adulti e definitivi.

Particolare importanza assume la percezione delle trasformazioni fisiche che ha immediati riflessi a livello psicologico: nell’adolescenza si assiste alla ricostruzione dell’immagine del proprio corpo che comporta la messa in discussione della stessa identità personale.

Nel ragazzo diabetico questo periodo di crisi assume una connotazione generalmente più marcata ed ogni aspetto descritto precedentemente presenta toni più intensi. La rapida crescita corporea provoca uno squilibrio metabolico con frequenti scom­pensi glicemici, che rende particolarmente difficoltosa la gestione della terapia insulinica.

L’adolescente vive conflittualmente il rapporto con il proprio corpo che cambia e, nel nostro caso, tale conflitto può tradursi in un rifiuto della malattia, vissuta come elemento di diversità, estremizzata nei suoi aspetti limitanti. La reazione più frequente è l’opposizione alle rigide regole della terapia e del controllo, fino ad arrivare, in alcuni casi, al completo rifiuto e alla sospensione di essi. La "normale" messa in discussione dei rapporti con i genitori, con la suola, con la realtà nel suo complesso, può acuirsi in un atteggiamento di chiusura verso l’esterno.

Il ragazzo diabetico si percepisce"diverso", teme il giudizio degli altri, nasconde la sua malattia tanto che, a volte, neanche gli insegnanti ne sono a conoscenza.

Va sottolineato che il diabete, in questo contesto di crisi, può assumere un peso molto rilevante tanto da essere erroneamente assunto come la «chiave di lettura di ogni problema che il ragazzo manifesta. Come nella generalità delle crisi adolescenziali, molto dipende dal percorso educativo precedente, dal ruolo che il diabete ha assunto nella realtà del ragazzo a livello familiare, scolastico, sociale.

Va comunque tenuto conto del maggior grado di rischio presente per un ragazzo diabetico nell’affrontare questa fase evolutiva, già di per sé difficile, per cui si rende necessaria una comune e coerente azione educativa e di supporto al ragazzo da parte della famiglia e delle figure educative con cui il ragazzo si confronta quotidianamente.

 

 

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